Pagina 101 - Self Rivista - Anno 1 n°3

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esperienza di se sembravano distrutti dalla diagnosi e dai
sintomi che lei aveva. Il progresso che aveva fatto nel sentirsi a
suo agio nei contatti e nella vicinanza umana fu ugualmente
demolito. Inoltre manteneva anche la fantasia che la sua
malattia fosse stata causata da un influsso avvelenante da
parte delle altre persone sulla sua vita. Nei primi mesi dopo che
la sua condizione venne diagnosticata, la prognosi di Amy
sembrò molto funesta e lei la sua analista rimasero in stato di
shock e di dolore. Con il trattamento farmacologico comunque i
sintomi di Amy diminuirono alquanto, e lei e la sua analista
cominciarono il difficile compito di tentare di riguadagnare il
loro equilibrio. E il desiderio di Amy di avere una relazione con
un uomo divenne una volta ancora preminente. Espresse la
frustrazione che fosse passato così tanto tempo con un così
piccolo miglioramento della sua capacità di avere una vita
amorosa e sessuale. Ancora più scoraggiante fu il
riconoscimento che sotto certi aspetti lei era peggiorata; il suo
fobico evitamento del cibo, del sole, del freddo e dei microbi
erano stati molto intensificati dall'influsso delle sue condizioni
mediche. Come poteva sperare di attrarre un uomo ora che era
impedita dalla sua malattia e dai suoi spaventosi effetti?
Amy e la sua analista hanno continuato a porre attenzione
alle conseguenze del precoce trauma corporeo di Amy e alle
perdite e alle rotture del periodo successivo della sua infanzia e
all'influsso traumatizzante della sua attuale malattia. Sebbene
si lamentasse che non ci fosse nulla di nuovo nelle loro
discussioni, era sembrata più capace di correre dei rischi
riguardo al suo aspetto e ai suoi appuntamenti ad esempio. Ma
l'analista non può fare a meno di chiedersi in qual modo un
processo psicoanalitico possa alterare l'impatto di un trauma