Pagina 103 - Self Rivista - Anno 1 n°3

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Julia M. Schwartz, MD, Robert D. Stolorow Ph.D
IL TRAUMA NEL MONDO PRESIMBOLICO
Parole chiave
: trauma precoce, presimbolizzazione, disturbi
(dell’)attaccamento, ritraumatizzazione, somatizzazioni,
enactments, simbolizzazione, memoria emotiva.
In un precedente lavoro (Stolorow,1999) uno di noi,
esplorando l’esperienza personale del trauma psicologico,
concettualizzava l'essenza del trauma come una
frammentazione del proprio mondo esperienziale, ed in
particolare di quegli “assolutismi” che permettono a una
persona di esperire il proprio mondo come stabile, predicibile e
sicuro. Alla fine del lavoro veniva posta una domanda: “se un
trauma può avere un impatto così devastante su un uomo di
mezza età … in quale modo possiamo iniziare a renderci conto
della sua influenza su un bambino piccolo per il quale gli
"assolutismi"
che lo sostengono nella vita di ogni giorno sono
proprio nel vivo del processo di formazione?" (p. 467). È a
questa domanda che vorremmo tornare attraverso la
descrizione di un caso clinico in cui un grave trauma accade
proprio nella fase presimbolica dell'infanzia. Nel tentare di
capire questo caso, ipotizziamo un
assolutismo
primitivo che
prende forma nella prima infanzia attraverso un
holding
e un
accudimento sintonizzati del corpo del bambino (Winnicott,
1965), e attraverso il contenimento e la modulazione di stati
affettivi dolorosi (Bion,1977; Stolorow e Atwood,1992), un
assolutismo
che noi definiamo come senso di integrità