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George Atwood
MONDI FRAMMENTATI/ STATI PSICOTICI:
UNA PROSPETTIVA POST-CARTESIANA
DELL’ESPERIENZA DI ANNICHILIMENTO PERSONALE
Parole chiave
: Nevrosi, psicosi, teoria classica, teoria
intersoggettiva, annichilimento, reazione maniacale, allucinazioni,
trauma, dissociazione
Una delle conseguenze più importanti dell’adottare un punto di
vista post-cartesiano e fenomenologicamente coerente, è costituita
dalla possibilità di comprendere e trattare psicoanaliticamente uno
dei più gravi disturbi psichici: le cosiddette psicosi. Questa nuova
possibilità si apre in virtú del fatto che le esperienze che
caratterizzano questi disturbi psichici tendono a raggrupparsi
intorno a temi di annichilimento personale e di distruzione del
mondo. Queste esperienze avvengono al di fuori dell’orizzonte dei
sistemi di pensiero cartesiani, che poggiano su una visione della
mente come esistenza isolata in relazione a una realtá esterna
stabile. L’immagine cartesiana della mente - rigidamente separata
tra un soggetto mentale interno e un oggetto reale esterno - reifica
e universalizza un pattern specifico di esperienze, centrato su un
senso stabile di individualitá personale sentito come distinto e
separato dal mondo esterno. Sia le esperienze di estrema perdita
del sé che quelle della disintegrazione del mondo, non possono
essere concepite all’interno di una ontologia della mente di questo
tipo, poiché esse dissolvono le strutture stesse che questa ontologia
postula come esistenza personale universalmente costitutiva.