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persistente allucinazione uditiva che cominciò un pomeriggio in cui
aveva finito i soldi e non sapeva come fare a tornare a casa dei
genitori. Chiamò la madre per chiedere un passaggio e si sentì dire
con calma e cortesia che era perfettamente in grado di trovare per
conto suo un modo per tornare a casa. La paziente era molto
depressa a causa di una miriade di circostanze estremamente
difficili nella sua vita in quel momento, e la risposta di sua madre
era disperante e confusiva. Pensava di non essere affatto capace di
trovare alcun modo di tornare a casa, né tantomeno si sentiva
capace di percorrere da sola il tragitto di trenta miglia per tornare a
casa. Tuttavia la madre era stata così positiva e incoraggiante nel
dirle di contare su se stessa. Rimase in piedi nella cabina telefonica
dalla quale aveva chiamato, sommersa dalle impressioni confuse
dovute alla conversazione, e improvvisamente sentì una voce che
diceva: “Vedi … sei cieca … vedi … sei cieca … vedi … sei cieca …”.
La voce continuava a dire queste parole senza sosta, spaventandola
e confondendola ancora di più. Non sapeva chi stesse parlando e il
significato delle cose che venivano dette era strano e le sembrava
che si spostasse intorno mentre ascoltava. Le affermazioni si
contraddicevano l’una con l’altra, per cui la prima affermazione
diceva che lei poteva e la seconda diceva che lei non poteva. Con
questa confusione ancora non risolta, tornò a sentire la voce una
seconda volta: sembrava spiegarle che in realtà lei non poteva
vedere niente, che di fatto era cieca. Ma se era cieca, e quindi non
poteva vedere assolutamente niente, si domandava, come ci si
poteva aspettare da lei che vedesse di essere cieca? Pensava che la
voce ora le dicesse di vedere che non poteva vedere niente, ma non
era in grado di capire cosa ciò potesse significare. Alla fine le parole
stesse si dissolsero e ogni cosa, incluso il suo corpo, cominciò a
perdere solidità e a sembrare irreale. Dopo aver vagato in uno stato