Pagina 82 - Self Rivista - Anno 1 n°3

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Andreina Robutti
COMMENTO ALL’ARTICOLO DI GEORGE ATWOOD
MONDI FRAMMENTATI/ STATI PSICOTICI: UNA
PROSPETTIVA POST-CARTESIANA DELL’ESPERIENZA DI
ANNICHILIMENTO PERSONALE
Parole chiave
: esperienza psicotica, trauma, relazione analitica,
teoria freudiana, teoria intersoggettiva.
Leggendo questo articolo mi sono trovata in grande sintonia
con il modo in cui l’autore affronta il tema della psicosi. Mi convince
molto il vedere come elemento centrale della esperienza psicotica il
tema dell’annichilimento personale che deriva da una serie di
drammatiche disconferme. Per me, il punto centrale di questo lavoro
sta in una breve frase: “Il suo senso di esistere si rinforza attraverso
l’incomparabile potere del riconoscimento umano
”. E poco oltre: “il
campo intersoggettivo […] è caratterizzato da un grande sviluppo
della
comprensione
, da un lato, e dal prevalere della
convalida
[…]”
(sottolineature mie). Perché il riconoscimento umano e la convalida
abbiano così tanto valore è in fondo misterioso, ma di fatto
l’esperienza mi dice che è proprio così. Mi viene in mente quello che
ebbe a dire Bion: “il paziente ne sa molto di più di qualsiasi analista
su ciò che prova a sentirsi se stesso. […]Perché mai non ne faccia
semplicemente uso non lo so. L’essere umano è un animale che
dipende da un partner”. (Bion 1977, p.104).
Il fatto è, io credo, che fintanto che una persona è viva non
smetterà di provare a comunicare con gli altri, cercando
comprensione e convalida, e cercherà di farlo ricorrendo via via alle